Contea di Wexford

La Contea di Wexford custodisce terre millenarie e vanta di essere tra le zone più soleggiate d'Irlanda, scoprite le sue spiagge invidiabili.

La Contea di Wexford custodisce terre millenarie e vanta di essere tra le zone più soleggiate d’Irlanda, con le sue spiagge invidiabili come quelle di Curracloe, e tanta storia da raccontare.

Il nome Wexford deriva da quello dell’omonima cittadina capoluogo. Si tratta di un’anglicizzazione del termine norreno Veisafjǫrðr, che significa “insenatura fangosa”. Il nome irlandese è invece Loch Garman, che significa “lago o insenatura di Garman”, riferito a un personaggio mitologico irlandese, Garman Garb, che sarebbe annegato nell’area. Tra le spiagge incantevoli della Contea di Wexford ci sono le bellezze di Curracloe, un piccolo villaggio molto vicino alla città di Wexford che, ogni anno d’estate, ospita un enorme flusso di turisti. Talmente famosa, Curracloe è stata scelta per le riprese del D-Day, in una sequenza che appare nel film Salvate il soldato Ryan. Ballinesker Beach, Curracloe Strand e Ballinesker, invece, sono state premiate per la loro somiglianza a Omaha Beach in Normandia.


Informazioni

La Contea di Wexford conserva reperti preistorici e tombe a portale, come a Ballybrittas e a Newbawn. Il perimetro della regione, al tempo delle prime tribù irlandesi, era più esteso e si chiamava Regno di Uí Cheinnsealaig. Col passare del tempo, nel 819 d.C., il passaggio dei vichinghi fu devastante. La città di Wexford subì persino l’invasione Normanna avvenuta nel 1169 durante il regno di Diarmuid Mac Murrough, Re di Uí Cheinnsealaig e del Leinster (Laigin). La reazione dei nativi irlandesi fu molto lenta e cominciarono a riconquistare alcuni territori soltanto nel XIV secolo. Nel frattempo la riconquista normanna ed il regno di Enrico VIII d’Inghilterra i grandi insediamenti religiosi vennero tutti dissolti tra il 1536 ed il 1541 e nella contea di Wexford vennero abbandonati centri come Glascarrig Priory, Clonmines Priory, l’abbazia di Tintern e quella di Dunbrody. Il 23 ottobre 1641 scoppiò una delle ribellioni irlandesi più importanti e la contea di Wexford si schierò a favore dell’Irlanda confederata. Oliver Cromwell e la sua Armata Repubblicana Inglese arrivarono nel 1649 nella contea assoggettandola. Le tenute degli anglo-normanni furono confiscate e donate ai soldati di Cromwell come pagamento dei loro servigi nelle armate. A Duncannon, nel sud-ovest della contea, Giacomo II, dopo la sua sconfitta alla Battaglia del Boyne, s’imbarcò per Kinsale dove sarebbe salpato in esilio per la Francia. La successiva rivolta, che avvenne nel 1798, vide due epiche battaglie combattute a Vinegar Hill e New Ross. La famosa ballata Boolavogue fu scritta proprio in ricordo delle Rivolte di Wexford. Anche durante la Rivolta di Pasqua del 1916, ci furono delle insurrezioni a Enniscorthy, collegate a quelle note e ben più in vasta scala di Dublino. Durante la Seconda guerra mondiale, aerei tedeschi bombardarono Campile (Si trova a quattordici chilometri fuori dalla città di New Ross), nonostante la neutralità irlandese. Nel 1963 John F. Kennedy, Presidente degli Stati Uniti, visitò la contea e la sua antica casa di famiglia a Dunganstown, vicino New Ross.


Luoghi da non perdere

Contea di Wexford

La Contea di Wexford è situata nel sud-est della Repubblica d’Irlanda e prende il nome dalla città omonima principale, denominata Waesfjord dai vichinghi. Costruita in epoca normanna nel 1210 da re Giovanni nel corso della sua visita in Irlanda, l’area è famosa per i numerosi resti di Raths, fortificazioni in pietra ad anello sparse un po’ ovunque.

Un Ogham in pietra è stato ritrovato sulla penisola di Hook (19° secolo).

Da queste parti potrete ancora sentire qualche parola del dialetto Yola, originario dall’inglese antico, introdotto dagli invasori normanni nel XII secolo. Da non perdere la Riserva Naturale di Wildfowl e il Parco Nazionale Heritage dove troverete il racconto ‘fedele’ dei 9 mila anni di storia della regione.