Pesce d’Aprile
Anche l’Irlanda celebra l’usanza del Pesce di Aprile, che non nasce come un cavolo a merenda ma ha caratteristiche simili ad altre festività!
Al Pesce d’Aprile corrisponde un’antica tradizione, al pari della festa di Samhain. L’obiettivo è sempre lo stesso: mettere in atto degli scherzi più o meno credibili. Lo si fa con i colleghi di lavoro, tra amici, e lo fanno le grandi multinazionali che hanno la possibilità di fare pubblicità su larga scala. La festa è un susseguirsi di scherzetti simpatici che anche in Irlanda animano il giorno speciale.
La ricorrenza annuale del pesce d’aprile cade il 1º e in quella data si può incombere in delle prese in giro di tutti i tipi: scherzi banalmente individuabili oppure sofisticati da cascarci con tutte le scarpe. Ovviamente, i più belli sono quelli strutturati, premeditati. Sul web lo scopo è quello di mietere più vittime possibili e su questo i colossi del marketing riescono con dei colpi eccezionali. Scherzi inimmaginabili come fece in un anno la celebre fabbrica Guinness annunciando la nuova Guinness Reverse (Ovvero la birra nera d’Irlanda diventata bianca).
Ad ogni modo, l’interesse collettivo al Pesce di Aprile non è casuale e non nasce per caso, ma sembra ci siano delle caratteristiche simili ad alcune festività. Giusto per citarne alcune ci sono l’Hilaria dell’antica Roma, celebrata il 25 marzo, e l’Holi induista, entrambe riconducibili all’equinozio di primavera. La festa ebrea di Purim prevede travestimenti e doni di cibo alle case dei vicini, ma ci sono anche le folli feste dell’Europa medievale, che con l’elezione del Lord of Misrule richiamava i rituali cristiani. Addirittura, in Italia, la tradizione marinaresca vorrebbe che in passato nel giorno della ricorrenza fosse vietato uscire in mare. Giorno in cui la Sirena Partenope avrebbe trasformato, per gioco e scherzo, i marinai in pesci. n India, il festival Holi, noto anche come il festival del colore, vede i partecipanti lanciarsi l’un l’altro polvere colorata e acqua. Succede a febbraio o marzo.
La storia
Le origini del pesce d’aprile non sono affatto note. Per questo dobbiamo fare ricorso alle numerose leggende che vengono tramandate di generazione in generazione. Una delle più plausibili riguarderebbe Bertrando di San Genesio. Il patriarca di Aquileia, dal 1334 al 1350, avrebbe liberato un papa soffocato in gola da una spina di pesce. Così per gratitudine, il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, ogni primo del mese, non si mangiasse pesce.
Un’altra delle storie accreditate colloca la nascita della tradizione del pesce d’aprile nella Francia del XVI secolo. In origine, prima dell’adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, in Europa era usanza celebrare il Capodanno tra il 25 marzo ed il primo aprile. Occasione in cui venivano scambiati dei doni. Successivamente, la riforma di papa Gregorio XIII spostò la festività indietro al 1º gennaio. Da qui sarebbe nata la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti, volendo scherzosamente simboleggiare la festività ormai obsoleta. All’usanza, venne attribuito persino un nome: poisson d’Avril.
Un’altra ipotesi coinvolge i pescatori e le prime pesche primaverili. I malcapitati marinai, non trovando pesci sui fondali durante i primi giorni del mese, tornavano in porto a mani vuote e per questo motivo erano oggetto di ilarità e scherno da parte dei compaesani.
La festa in Irlanda
In Irlanda, durante la giornata dedicata al pesce di Aprile ricorre un’antica tradizione. Inizialmente occorreva individuare la vittima perfetta, per fare lo scherzo perfetto. A quest’ultima veniva affidata una “importante lettera” da consegnare a una persona. Il nome non era comunicato a voce, bensì redatto sulla busta. Quella persona sarebbe andata dalla vittima, che a sua volta avrebbe girato la lettera a un altro. Una sorta di catena che come un domino trasportava il seguente messaggio: “Buffone inviala ulteriormente”. Il gioco sarebbe potuto continuare all’infinito. Oggi il fenomeno ha un nome: “Catena di Sant’Antonio”.
Nell’Irlanda moderna, come nel Regno Unito e negli Usa, gli scherzi spaziano da storie stravaganti a trucchi spaventosi. Ad esempio, nel 1965 il quotidiano irlandese Irish Times diede notizia che il primo ministro irlandese avrebbe vietato la vendita di alcolici in Irlanda. Poi la smentita con il Taoiseach a godersi una pinta di Guinness.
Tradizioni nel mondo
I festeggiamenti nel mondo riguardano numerosi paesi. Limitandoci all’area anglosassone, la tradizione del 1º, il Pesce di Aprile può assumere diverse sfaccettature a seconda della cultura locale. Modi di pensare, superstizioni e quant’altro influiscono sulla società. In Scozia la celebrazione del pesce d’Aprile è nota col nome di Gowkie Day (dallo scozzese gowk = “cuculo”) e lo scherzo consiste nell’attaccare un avviso sulla schiena dei malcapitati con su scritto “kick me”. Paese che vai usanza che trovi.