La leggenda del pozzo di San Patrizio

A differenza dei pozzi presenti in Irlanda quello di San Patrizio indica qualcosa di irraggiungibile, una ricchezza smisurata e metaforica.
Il pozzo di San Patrizio è una leggenda nota in Irlanda, tramandata insieme ad altre leggende e che racconta una storia diversa rispetto ai centinaia di pozzi dedicati ai santi. Il pozzo è la metafora di un tunnel che si sa dove inizia ma non dove finisca. La narrazione popolare concepisce una caverna indicata, probabilmente, dal Signore come accesso all’oltretomba. La grotta raffigura il passaggio, quasi un classico tra i concetti espressi dal Cristianesimo. Dalla nota religiosa alla tradizione questa sorgente dovrebbe trovarsi nel Lough Derg, il celebre Lago Rosso che si trova nella Contea di Donegal. Non si tratta di un luogo inventato ma di un isolotto ove è ospitato il Purgatorio. Parlare della cavità senza fondo, dunque, equivale a sollevare leggende che sempre più spesso accomunano pozzi e oltretomba. Una porta da cercare, un ingresso da oltrepassare, proprio come fece il cavaliere irlandese Owain, che da valoroso combattente si fece coraggio avventurandosi nella fessura indicata dal vescovo missionario. Così la grotta è sinonimo di Pozzo ed evocherebbe un’immagine evocativa della ricchezza senza fine.
Approfondimenti
Nessuno potrà dire con certezza se il pozzo sia una fessura o sia soltanto una metafora di San Patrizio. La fondazione che gestisce il Purgatorio, e la visita che in esso fece il cavaliere Owain, ebbe diverse narrazioni tradotte in varie lingue: inglese, anglo-normanno, provenzale, antico francese e spagnolo. Nero su bianco c’è scritto come egli entrasse, dopo i riti preliminari e le penitenze alle quali si sottoponeva nella caverna. Il cavaliere sarebbe stato avvisato da uomini vestiti di bianco, testimoni dei tormenti e delle pene sofferte in cerca del Paradiso terrestre.
La cavità oscura sarebbe metafora di ricchezza sfrenata. Sarebbe stato lo stesso missionario a scavare un foro, un sorta di grotta naturale in un terreno miracoloso e, pare, chi vi fosse entrato sarebbe stato sottoposto a prove durissime al termine delle quali, però, se non si fosse arreso, avrebbe ricevuto il perdono dei peccati. Non solo, al coraggioso sarebbe spettata una ricompensa: una riposante vallata colma di delizie dalla vista mozzafiato. Chi fosse arrivato alla fine avrebbe trovato persino un castello. Ad aprire le porte della fortezza sarebbero apparsi gli angeli in coro e una schiera di Santi e Beati pronti ad accoglierlo. Con loro a presenziare il momento ci sarebbe stato anche il Santo Patrono d’Irlanda, dei pazzi e degli ingegneri.