Le Giant’s Causeway sono 40 mila colonne di basalto esagonali che spuntano dall’Oceano: uno dei luoghi più interessanti d’Irlanda.

Selciato del Gigante

Giant’s sono costituite da 40 mila colonne di basalto esagonali, ordinate senza interstizi tra singoli pezzi, formate per via dei bruschi raffreddamenti di calate laviche e modellate negli anni dalla natura. L’attrazione è considerata una delle maggiori mete d’Irlanda, facilmente raggiungibile da Dublino e Belfast.

Considerate paradiso del Nord dell’Irlanda, patrimonio dell’Umanità dal 1986, le Giant’s Causeway formano una scala e un anfiteatro a gradini. Sembra quasi di ritrovarsi di fronte a una costruzione artificiosa, fatta dall’uomo, se non fosse la natura a dare una spiegazione alquanto logica. Le colate laviche e gli agenti atmosferici hanno dato origine a tantissime forme, tra cui alcune facilmente distinguibili mentre per altre c’è bisogno di più attenzione. Alle Giant’s Causeway è possibile scorgere singolari bellezze quali lo “Stivale del Gigante”, gli “Occhi del gigante”, colonne più rossastre e più basse create da effusioni diverse di basalto, i “Gradini di Shepherd”, lo “Alveare”, uno dei punti più caratteristici proprio a ridosso dell’Oceano, e “Arpa del Gigante”. Non è finita tra gli altri ci sono ancora i “Chimney Stacks” (La pila di ciminiere), alte colonne di basalto esagonali che svettano in cima alle scogliere, il “Cancello del Gigante”, all’entrata dalla strada, e la “Gobba del Cammello”.

I percorsi

Le colonne di basalto

Le Giant’s Causeway offrono quattro percorsi da poter percorrere a piedi. Si distinguono per complessità, lunghezza e tempistiche. Dal semplice Blue Trail di circa 1 miglio, passando per il Red Trail, più articolato, il moderato Green e il complesso Yellow (quest’ultimo è gratuito evitando il visitor experience). Tutti i sentieri di accesso hanno in comune l’incognita meteo, per il resto potrete avventurarvi come meglio credete. Considerando la velocità con cui possono mutare le condizioni meteorologiche sulla costa settentrionale, è suggerito indossare abiti e scarpe adatti al clima mite o ventoso che sia.

Blue Trail

La mappa del percorso Blue Trail (Selciato del Gigante)

La mappa del percorso Blue Trail

Il Blue Trail inizia al Centro visitatori ed è tra i sentieri più amati dai turisti. Questo perché conduce direttamente alle Giant’s Causeway, con l’opzione di allungare attraverso il percorso Rosso oppure spostandosi nella baia. È considerato facile, lungo poco più di 1 Km, e percorribile in circa 25 minuti. Si consiglia di lasciare l’auto nel parcheggio 1, dopodiché attraversate il Visitor Centre, divertendovi ad ammirare il tetto in vetro, salutando le persone che sono sopra, se passerete sotto, e quelle che sono sotto se passerete sopra. Seguite il marciapiede in pietra verso est. Sulla destra troverete la parete rocciose a strapiombo e, a sinistra, l’Oceano Atlantico. Nel punto di osservazione (localizzatelo sulla mappa al punto 2) ammirate Portnaboe e Humphrey, la gobba del Cammello è il residente più famoso del posto. Sta riposando. Seguite il sentiero fino ad arrivare a Windy Gap. Da qui inizierete a scorgere la celebre pietra che compongono le Giant’s Causeway. A questo punto potrete proseguire il sentiero e camminare sopra le pietre. Spingetevi fino al Giant’s Boot, meglio noto come lo stivale del gigante.

Red Trail

Giants Causeway: la mappa del percorso Red Trail

Giants Causeway: la mappa del percorso Red Trail

Il Red Trail è una camminata sulla scogliera delle Giant’s Causeway con una vista unica e spettacolare sulla famosa costa e sul Canale Nord. Questo percorso, non recintato, permette di scoprire il punto panoramico definito “Anfiteatro”. Il colore rosso sta a indicare la pericolosità del tracciato reso ancora più insidioso, in alcuni giorni, dalla forza dei venti. La passeggiata è considerata “Moderata”. Occorrono tra i 30 minuti e 1 ora 30 minuti a seconda delle scelte che farete lungo il percorso che varia da 0,8 a 2 miglia (rispettivamente 1,2 oppure 3,2 km).

Lasciate l’auto al parcheggio uno e iniziate il percorso di fronte al Causeway Hotel. Svoltate sulla destra e proseguire a piedi in direzione del Visitor Center. Una volta qui, seguite le indicazioni. Troverete un basamento in legno, con tanto di mappa e altre informazioni utili sul tracciato. Iniziate imboccando il sentiero che sulla ripida collina conduce a Weir Snout (Punto 2). Ammirate le Grand Causeway, lo sperone roccioso che si estende verso il mare, oltre che le Giant’s Causeway e le baie che corrono lungo la scogliera. Seguite il sentiero fino al promontorio noto come Aird (localizzato sulla mappa al punto 3) per osservare i massi che fungono da deterrente alle persone che camminano nella zona.

Nei campi di fronte all’Aird, potreste ascoltare il richiamo dello Stonechat. Si tratta di un suono simile a due pietre sbattute l’una contro l’altra. In realtà sono dei piccoli uccelli dalle teste nere e colli bianchi. Il percorso continua fino alla cima di Shepherd’s Steps, 162 ripidi gradini sconsigliati ai deboli di cuore. Successivamente, l’itinerario si trasforma nello Yellow Trail e conduce alla sede di Hamilton. Per terminare il sentiero rosso, scendete i gradini dalla scogliera. Una volta in fondo potrete scegliere se proseguire verso l’organo, oppure girare a sinistra e dirigervi verso la Grand Causeway, punto di collegamento con il Blue.

Green Trail

Giants Causeway: la mappa del percorso Green Trail

Giants Causeway: la mappa del percorso Green Trail

Il Green Trail offre un percorso alternativo ai soliti itinerari affollati delle Giant’s Causeway. Anche durante le ore di punta. Il tracciato è conforme alla Disability Discrimination Act ed è adatto a visitatori con problemi di mobilità. È adatto anche a carrozzine, passeggini e bambini piccoli. La passeggiata è classificata come “Moderata”. Il tempo di percorrenza è stimato in 1 ora e 30 minuti. La distanza è di 2 miglia (ovvero 3,2 km).

Iniziate questa avventura dal Causeway Hotel, proseguendo sul lato sinistro dell’edificio imboccando il sentiero che porta verso la scogliera. Svoltare a sinistra e seguite le indicazioni per Runkerry Head. Alla vostra destra avrete una fantastica vista delle Giants Causeway e dei comignoli. In una giornata di sole potrete ammirare la Scozia. La Runkerry Head porta a un incrocio a T. Svoltare a sinistra per proseguire verso Runkerry Head e vedrete Portcoon Cave. Cercate i delfini e le focene, che amano nuotare nei pressi della piccola baia. In pratica il sentiero termina qui. Altrimenti svoltate a destra per tornare al Visitor Center.

Yellow Trail

Giants Causeway: la mappa del percorso Yellow Trail

Giants Causeway: la mappa del percorso Yellow Trail

Il Yellow Trail si estende per circa 3 km sulla costa: parte da Runkerry Head e termina a Hamilton’s Seat. La passeggiata entra a far parte sia del Green sia del Red e segue la scogliera (non il litorale). Se doveste rinunciare all’esperienza dei visitatori, non sarà previsto alcun costo per camminare sul posto. Il percorso è accessibile dal villaggio costiero di Portballintrae, situato a 6 chilometri a est di Portrush e 3 a ovest del Giant’s Causeway. La scalata è considerata “impegnativa”. Il tempo necessario varia tra i 30 e i 40 minuti, per percorrete 1,8 miglia (ossia 2,9 km).

Lo Yellow Trail inizia appena oltre Runkerry House e sale sulle scogliere, passando attorno al bordo di Runkerry Head. Seguendo il percorso troverete una mappa segnaletica del sito e poco dopo ci saranno delle panchine. Questo tratto, fino al Causeway Hotel, si incrocia con il Green Trail. Continuate salento sulla collina fino a salire sul tetto del Centro visitatori. Da questo punto continuate il viaggio verso la ripida collina (contrassegnata sulla mappa dal punto 2) in direzione Weir Snout. Da qui avrete una buona visione su Port Ganny e sul Blue Trail, che è il sentiero più frequentato in quanto conduce direttamente alle colonne di basalto esagonali.

Continuate lungo il sentiero, proseguendo dritti. Arriverete a Shepherd’s Steps (punto 3) che porta al Blue e al Red. Evitate la tentazione di scendere le scale se volete restare sulla rotta. Continuare il sentiero sulla scogliera. A questo punto il sentiero si fa più rustico man mano che ci si avvicina alle Giant’s Causeway. Dal punto 4 potrete osservare le cime dei comignoli, precedentemente visibili solo a distanza. Proseguite l’itinerario andando sempre dritti. L’area conosciuta come Hamilton’s Seat, punto di arrivo del percorso giallo, delimita la zona considerata Patrimonio dell’Umanità.

Dove si trovano

Le Giant sono situate nella Contea di Antrim nelle vicinanze di Portballintrae, a soli due miglia dal villaggio di Bushmills, a 11 miglia da Coleraine e 13 miglia da Ballycastle. Da Belfast le Giant’s Causeway sono raggiungibili in circa 1 ora e 25 minuti; da Londonderry 1 ora e 10 minuti; da Dublino 3 ore e 45 minuti. Il modo più comodo per raggiungerle è sicuramente in auto. Il centro visitatori è identificabile sulla B147 Causeway Road. Il parcheggio in loco è riservato ai visitatori. Alternativa è il parcheggio di interscambio disponibile presso il villaggio di Bushmills, dove è attivo da marzo a ottobre il servizio “Park and ride”, con partenze ogni 20 minuti.

  • Bus

    Arrivare in autobus è possibile attraverso linee regionali e private. Alcune corse sono esclusivamente stagionali. Di seguito le linee disponibili: Ulsterbus Service 172; Goldline Service 221; Causeway Rambler Service 402; Open top Causeway Coast Service 177 (autobus scoperto); Antrim Coaster Service 252. Per ulteriori informazioni potrete fare riferimento al sito translink.co.uk.

  • Treno

    Nel caso voleste arrivare alle Giant’s Causeway con il treno, dovrete scegliere le linee ferroviarie con partenza da Belfast o Londonderry per Coleraine. Da qui dovrete proseguire con la linea di autobus Ulsterbus Service 172. Altre alternative sono offerte dalla ciclabile: la Route 93 della National Cycle Network corre lungo la costa da Newry a Ballycastle attraverso Bangor e Belfast. Oppure potrete fare una lunga passeggiate a piedi lungo la costa: un tratto mozzafiato di 33 miglia.

Il Visitor Centre

Visitor Centre

Il Centro Visitatori delle Giant’s Causeway si trova al 44 di Causeway Road, a Bushmills BT57 8SU (Regno Unito). La struttura è innovativa, dal tetto erboso agli spazi espositivi a 360 gradi, alle pareti in vetro che si armonizzano perfettamente con l’ambiente circostante. La visita alle 40 mila colonne di basalto è gratuita mentre il Centro Visitatori è accessibile solo previo acquisto del biglietto comprensivo di parcheggio e dell’audio guida. Nella struttura potrete usufruire del ristorante, dei bagni e delle attrazioni didattiche. È presente, inoltre, un negozio di souvenir. I prezzi oscillano tra le 13 sterline per gli adulti a 6.5 sterline per i bambini. Sono previsti degli sconti per famiglie.

Orari

Il centro visitatori rispetta i seguenti orari di apertura.

  • Gennaio: dalle 9 alle 17
  • Febbraio e marzo: dalle 9 alle 18
  • Aprile, maggio, giugno: dalle 9 alle 19
  • Luglio, agosto: dalle 9 alle 21
  • Settembre: dalle 9 alle 19
  • Ottobre: dalle 9 alle 18
  • Novembre e dicembre: dalle 9 alle 17
  • Chiusura: 24, 25, 26 dicembre

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Informazioni

Occorre dare un tuffo nel passato per scoprire la formazione delle Giant’s Causeway. In particolare, bisogna far tornare il calendario a sessanta milioni di anni fa, quando l’intera contea di Antrim fece registrare un’intensa attività vulcanica che provocò l’intrusione del basalto fuso e molto fluido attraverso dei letti di gesso, formando un vasto plateau lavico. La lava, a contatto con l’acqua e l’atmosfera, si raffreddò rapidamente dando vita alle colonne esagonali basaltiche. Rimasto nell’ombra, questa meraviglia della natura fu scoperta nel 1693, quando un membro del Trinity College di Dublino, Sir Richard Bulkeley mise nero su bianco quanto aveva visto. Ma la realtà non è sempre creduta e in quell’epoca la fantasia non conosceva limiti. Così venne fuori dell’esistenza di un gigante o di uomini che avrebbero picconato le rocce. Fu il francese Demarest nel 1771 a stabilire l’eruzione vulcanica che diede origine al fenomeno.

Flora e fauna

Le Giant’s Causeway ospitano una folta quantità per uccelli marini, per questo è accreditata come luogo ideale per il birdwatching. Non sarà difficile scovare il fulmaro, i procellariformi, il cormorano, l’uria e la gazza marina. Tra le fessure presenti fra le rocce dominano piante rare come l’asplenio, il trifoglio zampa di lepre, la scilla verna, la festuca marina e il celoglosso verde.

Alloggi nelle vicinanze

Un letto caldo è sempre comodo anche alle Giant’s Causeway, pertanto consigliamo di cercare e scegliere una delle strutture alberghiere che si trovano a soli 3 minuti di auto dalle famose colonne di basalto esagonali. Tra i posti più popolari per soggiornare in zona ci sono  gli Holiday Cottages che, tra i servizi offerti, propongono anche attrazioni quali sala giochi, un parcheggio senza costi aggiuntivi e connessione Wi-Fi gratuita. Gli 8 cottage a ristorazione indipendente sono provvisti di cucina completamente attrezzata, tavolo da pranzo, area salotto, bagno in comune e TV a schermo piatto con lettore DVD.

Leggende

Ci sono delle leggende metropolitane che in qualche modo si arrogano il diritto di spiegare la formazione delle Giant’s Causeway. In Irlanda si dice che Finn McCool (un gigante), avrebbe costruito questa sorta di scala per arrivare a piedi fino in Scozia e combattere il rivale Angus. E se questa leggenda sembra essere la meno grottesca, altre raccontano di come Finn cadde in un sonno profondo prima di raggiungere la Scozia, dunque Angus che doveva battersi con lui andò a cercarlo. La moglie Oonagh coprì con un drappo il marito (Finn e pare che glielo avrebbe suggerito egli stesso) e pretese di convincere il rivale che in realtà quello fosse il loro bambino. Angus associando la mole del “bambino” alla stazza di come sarebbe potuto essere il padre, scappò terrorizzato. A questo punto la leggenda narra di come distrusse le rocce circostanti, per evitare di essere inseguito, dando origine alle Giants Causeway. Ovviamente, gli scozzesi hanno a che ridire.